Meditazione di base per principianti.mp4
Relaxation - REIKI - Mind Body Soul.mp4
Qualsiasi trattamento Reiki ha inizio con la Centratura al Cuore.![]() In primo luogo, la centratura del cuore serve per rilassarsi, per disporsi in maniera positiva al trattamento che si sta per fare; in questo caso, parliamo di “centratura” in quanto essa ci stimola a sintonizzarci sull’energia del cuore e non su quella della mente, a lasciar andare qualsiasi aspettativa sull’esito del trattamento, e ad assumere quindi fino in fondo la condizione di distacco impersonale, premessa indispensabile per essere buoni canali energetici. è una tecnica molto semplice da praticare basta appoggiare le mani al centro del petto sovrapposte e incrociate o una sopra e l'altra sotto o ancora in posizione di preghiera gassho e contemporaneamente portare l'attenzione rivolta al palmo delle mani, cercando di percepirne le sensazioni. La centratura è anche un modo per entrare in sintonia con noi stessi, rilassarci e lasciarci guidare dalle nostre intuizioni per lavorare al meglio con l’Energia di Reiki. Può essere usata in particolari momenti del nostro vissuto quotidiano, ad esempio quando si è in uno stato d’agitazione, d’ansia o di paura; basta centrarsi per riportarci in una condizione di rilassamento e benessere. Il Dr Richard Davidson, professore di psicologia e psichiatria alla University of Wisconsin-Madison, ha condotto nel 2004 uno studio sull’impatto di una particolare forma di meditazione sul cervello: una meditazione che mira al raggiungimento di uno stato di amore incondizionato verso tutti gli esseri viventi. ![]() Precedenti studi hanno evidenziato che la sincronizzazione neurale, in particolare delle onde gamma, è fortemente implicata in processi mentali superiori come l’attenzione, la memoria di lavoro, l’apprendimento o la percezione cosciente. Un risultato del genere suggerisce che, poiché l’esercizio meditativo potenzia tale sincronizzazione, i processi cognitivi superiori sono competenze flessibili che possono essere apprese e allenate con l’esercizio. E’ inoltre provato che queste sincronizzazioni svolgono un ruolo cruciale nella costituzione di reti neurali transitorie e possono indurre cambiamenti sinaptici. Questo significa che la pratica meditativa può modificare concretamente i circuiti neurali del nostro cervello.Paper originale | Long-term meditators self-induce high-amplitude gamma synchrony during mental practice (pdf) GASSHO e HATSU REI(GASSHO E' UNA MEDITAZIONE CHE SECONDO GLI INSEGNAMENTI DI USUI VA PRATICATA DUE VOLTE AL GIORNO. UN'ALTRA VERSIONE DELLA MEDITAZIONE SI CHIAMA HATSU REI, E SIGNIFICA AVVIO REIKI)Le meditazioni insegnate da Usui Sensei:Gassho, è la più semplice, e si avvicina di più alla classica meditazione di tipo yogico. Hastu Rei, è composta da nove passaggi, ognuno dei quali ha un effetto particolare e mirato al fine di sviluppare e sensibilizzare un miglior contatto con l'energia. Inoltre, una delle sue fasi contiene al suo interno anche la meditazione Gassho. Per esperienza diretta, di queste due meditazioni oserei asserire che con Hatsu Rei, oltre ad ottenere gli stessi benefici di Gassho, ci si sensibilizza sempre più con l'energia. Posso consigliarvi di fare una volta al giorno Gassho ed una volta Hatsu Rei. In questo modo, dopo un po di pratica, potrete scegliere quella che a voi si addice di più. Gassho, significa letteralmente "due mani giunte." Il Maestro Usui insegnava questa meditazione da fare due volte al giorno: alla mattina e alla sera, possibilmente alba e tramonto, che sono i due momenti in cui l'atmosfera terrestre e quindi anche l'aria che respiriamo sono maggiormente carichi di "Ki " o "Prana". Inoltre Usui faceva praticare questa meditazione, che dura circa 30 minuti, prima delle lezione che teneva ai suoi studenti. Potrebbe essere che alcune persone non si sentano in sintonia con questo tipo di meditazione. Questo non è un problema, possono semplicemente praticarne altri tipi. In realtà tutte le meditazioni ci portano ad un maggior contatto interiore con la scintilla Divina che alberga dentro ognuno di noi. L'importante però, è praticare quotidianamente due volte al giorno una qualche forma di meditazione. Vediamo ora come si esegue la meditazione Gassho: Gassho Meiso: la meditazione GasshoLa parola giapponese gassho significa "due mani giunte".![]() Effettuate Gassho congiungendo le mani davanti al centro del cuore. Il signor Ogawa suggeriva di tenerle in modo che, quando si espira dalle narici, le punte delle dita siano delicatamente sfiorate dal soffio; ciò serve a capire a quale altezza devono trovarsi. Durante la meditazione, inspirate dal naso ed espirate dalla bocca. Secondo la normale pratica del Qi Gong, inspirando dovete mantenere la lingua contro il palato, lasciandola poi ricadere quando espirate: in tal modo, si completa il circolo dell'energia nel corpo e nella mente. Chiudete gli occhi e sedetevi in posizione rilassata, su una sedia o sul pavimento, nella postura del loto o del mezzo loto. Mantenete la schiena più diritta possibile, senza forzarla; se necessario, sostenetela con qualcosa. E' lecito anche appoggiarsi contro una parete. In base all'esperienza di quanti si dedicano alla meditazione nel mondo, il modo più agevole per praticarla è mantenendo la spina dorsale eretta. Tuttavia, potete senz'altro meditare seduti in poltrona o sdraiati. Una volta divenuti esperti, potrete farlo dovunque e in qualsiasi momento, con gli occhi chiusi o aperti; lo stato meditativo entrerà allora in tutte le vostre azioni, riempiendovi l'esistenza di serenità e armonia. Se possibile, mantenete gli occhi chiusi tutto il tempo, così da conservare l'energia dentro di voi; infatti, siamo abituati a guardarci attorno e ad essere stimolati da impulsi visivi, i quali provocano una serie di pensieri che seguiamo automaticamente, finendo in una giungla di inconsapevolezza. Se non vi sentite a vostro agio con gli occhi chiusi, teneteli aperti ma persi nel vuoto, e non battete le palpebre; anche se nel giro di qualche minuto cominceranno a lacrimare, non desistete: dopo aver praticato alcune volte,riuscirete a non ammiccare per tutta la durata della meditazione. Battere le palpebre spesso provoca l'insorgere di pensieri: nessun ammiccamento, nessun pensiero! Potete anche usare una benda per mantenere gli occhi delicatamente chiusi. Lasciate che il respiro entri da solo nel vostro corpo. Non è necessario regolarlo in alcun modo: limitatevi a inspirare profondamente fino al ventre. Se non sapete come fare, chiedete a qualcuno di mostrarvelo, oppure tenete una mano sul ventre e cercate di respirare nell'area del contatto: in poco tempo capirete come funziona. Se praticherete ogni giorno, ben presto il respiro penetrerà sempre più a fondo nel ventre. L'obiettivo della meditazione Gassho è quello di accrescere l'energia del praticante e portarlo in uno stato meditativo. Eseguitela quotidianamente, alla mattina o alla sera (oppure in entrambi i momenti), da soli o in gruppo, da venti a trenta minuti. Le regole della meditazione Gassho sono semplici: concentrate completamente l'attenzione sul punto dove le dita medie delle mani si toccano e dimenticate tutto il resto. Hatsu Rei Ho(Un ringraziamento a Taggart King of Reiki Evolution ( http://www.reiki-evolution.co.uk ) Le armonizzazioni Reiki danno a tutti una capacità di base, in modo da partire tutti sullo stesso piano. Tuttavia, l'efficacia e apertura cdel canale che si ha dipende da ciò che si fa con l'energia. E’molto importante per ottenere una buona pratica, in particolare nelle prime settimane dopo essere stati attivati, fare auto-trattamenti e curare altre persone, ma dal Giappone è arrivata una serie di energia esercizi appositamente progettati per essere utilizzate da persone che praticano Reiki. Questi esercizi sono chiamati 'Hatsu Rei Ho'. 'Hatsu Rei Ho' nasce nel Buddismo Tendai, e gli esercizi sono in corrispondenza con riti di purificazione tibetana buddista, taoista, massaggio dei meridiani e QiGong. Essi sono utilizzati all'interno della Usui Reiki Ryoho Gakkai, e fu solo nell'autunno del 1999 che le tecniche sono furono rivelate nel mondo occidentale da un uomo chiamato Hiroshi Doi che è un membro dell'Associazione di Usui. Hatsu Rei Ho è stato progettato per essere eseguito ogni giorno per circa 10-15 minuti, ed è la base della pratica del Reiki nella Gakkai. E 'qualcosa che si fa a tutti i livelli REIKI:
'Ho' è la parola giapponese che significa 'tecnica', quindi lo troverete attaccato ad un certo numero di tecniche Reiki. 'Hatsu Rei' significa 'attivazione Reiki', e 'Hatsu Rei Ho' può essere preso nel senso di una tecnica per avviare e rafforzare il vostro Reiki. Questo metodo, insieme alle iniziazioni Reiju che ha ricevuto, sono le tecniche di base di formazione Reiki Usui, come viene praticato oggi in Giappone. Reiju è usato per trasmettere la capacità di Reiki a un'altra persona, e Hatsu Rei Ho è utilizzato per rafforzare questo proposito e per purificare l'energia Reiki che passa attraverso lo studente. Hatsu Rei Ho è inizia non appena lo studente inizia con la formazione Gakkai, e gli studenti avrebbero ricevuto iniziazioni Reiju ogni settimana, per migliorare la loro abilità intuitive e accelerare il loro sviluppo spirituale. E 'stato insegnato che non basta semplicemente per ricevere un potenziamento Reiki, anche se l'abilità Reiki non vi lascerà mai. Se uno studente volesse progredire nel loro cammino spirituale, avevrebbe bisogno di fare tre cose:
![]() Questo è il modo di fare Hatsu Rei Ho ... Hatsu Reiki è una meditazione che si articola in nove passaggi diversi, ognuno dei quali ha uno scopo energetico ben preciso. Hatsu Rei significa avviare Reiki. In effetti possiamo dire che questo termine indica una tecnica per attivare e rafforzare il proprio Reiki. Consiste in una serie di esercizi energetici e visualizzativi che vanno eseguiti quotidianamente per due volte al giorno. Vediamo ora come si fa questa meditazione: Preparazione: Svuotare la mente salmodiando Gyosei: Hai un’anima giusta e pura se non hai nulla di cui vergognarti davanti a Dio che non puoi vedere. Questa tecnica si suddivide in 9 passi. 1) Kihon Shisei (posture standard) Siediti sul pavimento in stile Zen o nella posizione del Loto oppure su di una sedia, rilassati e chiudi gli occhi. Focalizza la tua attenzione sull’Hara o Dantien che si trova a 3-5 cm sotto l’ombelico. Poniti le mani sul grembo con la mani verso il basso. 2) Mokunen (focalizzazione) Dì mentalmente al tuo inconscio: “Avvio Hatsu Rei” 3) Kenyoku Kenyoku significa “bagno secco” o “spazzolare via” è un modo per liberarsi dalle energie negative. a) Posa le dita della tua mano destra vicino alla sommità della spalla sinistra, con le punte delle dita sull’incavo appena sotto il bordo della spalla (dove la clavicola si congiunge con la spalla). La mano è piatta e appoggiata. b) Con la mano destra traccia diagonalmente verso il basso una linea retta attraverso il torace, passando sulla “V” dello sterno (dove si incrociano le due parti della cassa toracica) e fino all’anca destra. Durante questo movimento ESPIRA. c) Ripeti la procedura con l’altra mano sull’altra spalla. d) Ripeti nuovamente la procedura sul lato sinistro. e) Posa la mano destra piatta sul bordo della spalla sinistra, alla sommità del braccio. Le punte delle dita, sul bordo della spalla, sono rivolte verso l’esterno. f) Passa la mano destra piatta sulla parte esterna del braccio sinistro, tenendolo disteso lungo il corpo, giù giù, fino alla punta delle dita. Durante questo movimento ESPIRA. g) Ripeti la procedura con l’altra mano sull’altro braccio. h) Ripeti nuovamente la procedura sul lato sinistro. Porta le braccia in alto ai lati della testa; le mani sono tese e si guardano. Sintonizzati con reiki visualizzando e sentendo la vibrazione – la luce bianca di Reiki che scorre nelle tue mani e nel tuo intero corpo. A mano a mano che diventi consapevole del flusso di Reiki abbassa le braccia. 5) Joshin Kakkyu Significa “metodo per purificare lo spirito attraverso il respiro”, o “respirazione per purificare l’anima”, è una meditazione focalizzata sull’Hara o Dantien. a) Posati le mani sul grembo con le palme verso l’alto e respira naturalmente attraverso il naso. Concentrati sull’Hara e rilassati. b) Inspirando, visualizza la luce bianca di Reiki che entra dal tuo chakra della corona e scende fino all’Hara. Fa una pausa prima di espirare e senti che l’energia si espande in tutto il corpo, sciogliendo tutte le tensioni. c) Espirando, visualizza la luce che ha riempito il tuo corpo che si espande all’esterno di esso attraverso la pelle, fino all’infinito in tutte le direzioni. 6) Gassho Gassho significa “Mani insieme” e la posizione corretta per eseguirlo consiste nel tenere le mani giunte (come in preghiera) davanti al torace, un pochino più in alto del cuore. A questo punto mantieni questa posizione e medita (il tempo della meditazione è soggettivo, smettete quando ve lo sentite). 7)Seishin Toitsu (segue meditazione concentrazione) Questo è il momento in cui gli insegnanti danno Reiju. (Anche se non riceviamo l’attivazione Reiju non saltiamo questo passo). a) Inspira attraverso le mani e visualizza la luce di Reiki che scorre attraverso le mani e fino all’Hara. Senti l’energia che aumenta e si accumula nell’Hara. b) Espirando, visualizza l’energia accumulata nell’Hara che irradia e sgorga abbondantemente attraverso le mani. 8) Gokai Sansho (ripetere tre volte a voce alta i cinque principi) Solo per oggi non arrabbiarti; Non preoccuparti; Sii pieno di gratitudine; Svolgi il tuo lavoro con dedizione; Sii gentile verso le persone. 9) Mokunen Riporta le mani sul grembo con le palme verso il basso. Dì mentalmente al tuo inconscio: “Ho finito Hatsu Rei”. Apri gli occhi e scuoti le mani verso l’alto, verso il basso, verso sinistra e verso destra per qualche secondo. |